ANGELI A TERRA
Guascone Teatro e Pilar Ternera
L’intera programmazione di Effetto Venezia, relativa al giorno sabato 29 agosto, è stata annullata causa allerta meteo emanata dalla Protezione civile regionale.
Di e con Alberto Salvi, Francesco Cortoni e Andrea Kaemmerle
Scenografia e costumi di Marco Ulivieri
Un luogo paradisiaco, Lui (Dio) e tre angeli. Qualcosa sta per succedere o forse è già successa. Dio non si muove, gli angeli sono in ansia… Ecco uno spettacolo dove lo scrivere, l’improvvisare ed il mettere in scena il testo lo si fa al modo antico delle compagnie di giro. Si inventa, si lima, si sogna; si fissa e si parte. Secondo la tradizione ebraica, Dio prima di creare questo mondo (Dio per conseguenza logica esisteva già prima di aver creato il mondo) plasmava altri mondi, non era contento del risultato e li distruggeva. Voi che leggete adesso fate parte del 28° tentativo, quello che Lui ha battezzato con la frase “speriamo che tenga”. Qualcosa non va, qualcosa scricchiola, dove sono finite le infinite schiere di angeli? Dove i Santi? I Patroni? Perché nessuno agisce?
Lo spettacolo segna una nuovissima collaborazione tra tre artisti di formazione molto diversa e, partendo dallo studio di molte fonti antichissime, ricrea uno spazio “celeste” alquanto bizzarro ed ammaliante. Uno spazio dove riuscire a farsi un caffè ed evitare il diluvio universale ha quasi lo stesso peso. Costumi, scene, oggetti e suoni portano il pubblico in una favola per adulti.
Ecco uno spettacolo dove lo scrivere, l’improvvisare ed il mettere in scena il testo avviene al modo antico delle compagnie di giro. Si inventa, si lima, si sogna; si fissa e si parte. Lo spettacolo segna una nuovissima collaborazione tra tre artisti di formazione molto diversa e, partendo dallo studio di molte fonti antichissime, ricrea uno spazio “celeste” alquanto bizzarro ed ammaliante. Uno spazio dove riuscire a farsi un caffè ed evitare il diluvio
universale hanno quasi lo stesso peso. Costumi, oggetti e suoni portano il pubblico in una favola per adulti. Il testo è molto divertente e comico, riporta in scena i dubbi e le teorie filosofico–religiose degli ultimi 300 anni almeno. Il pubblico ride e rimugina assieme ai tre angeli su cosa sia il Paradiso e su cosa sia la felicità.
I tre attori si trovano così in una girandola scoppiettante di sogni e slanci di pessimi propositi per trasformarsi in eroi.