Le vie del canto: Corale Spring Time
Il Coro Spring Time nasce nell’ottobre del 1998 sotto la guida del M° Cristiano Grasso, che ne è tutt’ora il direttore e arrangiatore. Fin dalla sua prima esibizione, nell’aprile 1999 nella chiesa di S. Ferdinando Re, il Coro si distingue per la freschezza e l’originalità del repertorio: la musica afro-americana in tutte le sue forme e derivazioni: etnico, gospel, spiritual, swing, jazz, musical, fino ai cosiddetti “nuovi standard”.
Dall’estate 1999 svolge un’intensa attività concertistica legando il proprio nome ad eventi benefici.
Il coro si esibirà negli anni in numerose città sia italiane che europee con i vari progetti proposti di cui si ricordano particolarmente “Across The Beatles”, ” America!” al cui interno veniva presentato anche parte del Sacred Concert di Duke Ellington, “Il libro di Tobia” di Alex Mastromarino.
Vincitori di vari progetti della comunità europea, il coro è impegnato in un percorso che unisca il mondo del pop e rock ad una proposta di qualità e i riconoscimenti non mancano: infatti 2012 risultano finalisti del 51 concorso internazionale “Seghizzi” a Gorizia, annoverato nel gruppo dei sei concorsi più importanti d’Europa, per la sezione Gospel e sezione Pop, in cui conquistano la fascia di bronzo.
Nel 2014 partecipano per la prima volta ad un contest di cori a cappella e vincono il secondo premio assoluto e il premio come miglior arrangiamento per “Adagio” di Albinoni al Winter Vocal Festival di Pinerolo.
Nel 2015 sono finalisti al prestigioso Concorso corale Vittorio Veneto e, nuovamente presenti al Winter Vocal Competition, guadagnano il terzo posto e il premio per il miglior direttore.
Nel 2014 partecipano al programma tv La canzone di Noi su Tv2000 e sono fra i 24 cori scelti per la fase finale in diretta tv serale fra 1000 cori iscritti alle selezioni. Sono all’attivo del coro tre cd e un DVD live.
Accompagnati da preziosi musicisti professionisti con cui intessono rapporti di grande incontro musicale, si è però consolidata sempre di più la svolta del coro verso esecuzioni a cappella, da sempre proposte nelle loro performance on the road, ma adesso inserite stabilmente nei loro concerti, in un repertorio che riesce a coinvolgere un pubblico che ha meno familiarità con la musica corale e a cappella.