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2020
EFFETTO VENEZIA ARCHIVIO - EDIZIONE 2020

OPERE SULL’ACQUA

scalandroni


Fondazione Goldoni

L’intera programmazione di Effetto Venezia, relativa al giorno sabato 29 agosto, è stata annullata causa allerta meteo emanata dalla Protezione civile regionale.

Prenotazione online non necessaria

Installazioni scenografiche dedicate alle opere liriche a cura di Gabriele Buonomo.

Scene dalle opere: Cavalleria Rusticana, Ascesa e caduta della città di Mahagonny, Flauto magico, Barbiere di Siviglia

  • Scalandrone via Filippo Ganucci / via Scali della Fortezza Nuova – Opera Flauto Magico
  • Scalandrone Scali del Monte Pio (di fronte al palazzo del Refugio) – Opera Barbiere di Siviglia
  • Scalandrone sugli Scali del Monte Pio (di fronte al Monte di Pietà) – opera Cavalleria Rusticana
  • Scalandrone Scali Finocchietti – Opera Mahagonny

Il Progetto Opere sull’acqua si propone di far rivivere, negli angoli più suggestivi del quartiere Venezia piccole porzioni di messe in scena delle produzioni liriche del Teatro Goldoni. Lo scopo è quello di creare un museo sonoro di installazioni lungo le vie d’acqua del quartiere e guidare lo spettatore in un percorso suggestivo di scenografie, musica e luci.

Il percorso, con partenza ideale di fronte all’ingresso della Fortezza Nuova, si snoda attraverso i canali che attraversano il quartiere e che rendono e hanno reso nella sua storia questo quartiere unico: seguendo l’acqua, lo spettatore andrà alla scoperta di frammenti di scena, grazie ai quali potrà rivivere l’opera, esserne incuriosito, conoscerla, vedere da vicino la scenografia, eventualmente toccarla, avvicinarsi al teatro.

Oltre ad avvicinare lo spettatore all’opera, questo progetto punta a ridare vita a tutti quegli elementi scenografici che, una volta conclusa la stagione lirica, si trovano inutilizzati all’interno dei depositi.

Delle scene originali è stato scelto un dettaglio che verrà riallestito nei diversi contesti. La porzione di scenografia verrà arricchita da elementi di attrezzeria.

L’idea portante è quindi quella di raccontare al meglio la scena mantenendo la suggestiva cornice naturale degli angoli dei canali. In ogni installazione ci sarà la presenza costante della musica dell’opera dalla quale è tratta la scena, diffusa in continuum.

Il motivo della scelta degli scalandroni ha una duplice origine. I numerosi angoli che il quartiere offre come cornice permettono un’ambientazione a filo d’acqua di grande suggestione. In questo modo gli spazi del quartiere e l’installazione si completano e si valorizzano a vicenda.

Gli scalandroni sono visibili dalla spalletta di fronte. Il pubblico sarà quindi distanziato e sopraelevato rispetto al piano della scena; in questo modo, si richiama l’immagine del palchetto del teatro sopraelevato rispetto al palcoscenico, e diviso da questo non più dal ‘golfo mistico’, ma dall’acqua dei canali. L’acqua, così, si lega alle opere durante questo percorso e ne diventa la coprotagonista.