Rassegna di Vernacolo toscano: Pensione Pancaldi
presso il Centro Culturale Vertigo • Direzione Artistica Marco Conte
Compagnia “Poveri ma ganzi” di Cecina
Pensione Pancaldi di Valerio Di Piramo
Da un’idea di Valerio Di Piramo, regia Patrizia Fantozzi
La vicenda della commedia si svolge tutta nella portineria di una pensione a due stelle. Pensione Pancaldi prende inizio dall’arrivo di due clienti residenti a Firenze, Carla e Mario Altomiri, i quali hanno deciso di trascorrere un breve periodo di ferie a Genova. L’elemento intorno al quale ruota tutta la commedia è la profonda avversione che la signora Altomiri nutre nei confronti del popolo livornese, infatti, nel momento in cui la stessa scopre che i gestori della pensione sono livornesi, comincia ad avere delle crisi di panico…
Umberto, titolare della pensione insieme alla moglie Ines, la figlia Igora, la cognata Corrada, sono l’emblema della livornesità, proprio quella peculiarità che Carla Altomiri “odia profondamente” e con la quale si ritroverà alla fine, suo malgrado, a dover “fare i conti”.