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“Un’edizione da record”. Oltre 180mila presenze, alberghi sold out e spettacoli di qualità: tutti i dati

Circa 180mila presenze stimate nell’arco dei cinque giorni di kermesse, oltre 50mila fanraggiunti sulla pagina facebook ufficiale dell’evento, oltre quattro milioni di contenuti visualizzati per oltre un milione di utenti unici (foto tratta dalla pagina facebookdi Effetto Venezia Livorno). Sono questi solo alcuni numeri del successo di questa 33esima edizione diEffetto Venezia, la quinta targata Cinque Stelle, che lo stesso assessore alla cultura Francesco Belais non manca di definire come “L’edizione dei record”. Entusiasmo alle stelle dunque tra le strade della Venezia, sotto ai palchi degli eventi, ma anche tra i banchi della Giunta. “E’ stata l’edizione che ha sublimato una volta per tutte la perfetta riuscita dei cinque giorni di festa – ha commentato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin – Cinque giorni sono il misto perfetto per tenere alta la giusta tensione comunicativa di un evento di questa portata, la festa per eccellenza di tutti i livornesi e che piano piano sta portando il suo livello sempre più oltre i confini provinciali e regionali divenendo una kermesse ambita e con la capacità di richiamare turisti da ogni parte d’Italia. Chiariamo subito una cosa – ha ribadito il sindaco – Effetto Venezia ci sarà anche il prossimo anno e abbiamo già le date: dal 31 luglio al 4 agosto 2019. Non abbiamo ancora un tema, cosa che elaboreremo nelle prossime settimane. E un’altra cosa: Effetto Venezia è di Livorno. Basta. Nessuno deve provare a mettere il cappello su una manifestazione che è della città di Livorno. Città che ancora una volta ha saputo dimostrare, che, facendo squadra e non dividendosi in logiche di partito o botteghe, è veramente imbattibile”.

A snocciolare i numeri è stato poi l’assessore Francesco Belais. “Sono state 327 le presenze all’interno del Museo della Città in quattro giorni (un giorno il museo ha dovuto chiudere per il black out ndr), ben 1500 invece le presenze stimate per l’esposizione dei cimeli dei campioni livornesi e del museo itinerante del calcio di Coverciano posto al primo piano della biblioteca dei Bottini dell’Olio. Passando agli spettacoli – continua l’assessore – gli eventi clou hanno portato tra le 8mila e le 9mila presenze davanti al palcoscenico principale. Per non parlare dei sold out all’interno del Teatro Vertigo di Marco Conte per il Festival del Vernacolo dedicato a Gino Lena e Beppe Orlandi. Folto pubblico anche in Fortezza Vecchia per gli spettacoli di Brandi, Crestacci, Scanzi e per le Stanze di Emanuele Barresi. Grande soddisfazione poi anche per il servizio navetta che ha portato in tutto, dal parcheggio di via Masi e di Porta a Terra verso la manifestazione, in totale ben 2838 persone alla festa. Molto partecipati anche gli incontri del Tavolo delle Religioni, con la saletta in via del Consiglio sempre piena. Via del Consiglio che è diventata un po’ il punto di riferimento spirituale del festival, grazie anche al mandala di sabba realizzato dai monaci tibetani, poi disperso nelle acque dei Fossi. La soddisfazione più grande – conclude Belais – è stata anche quella, passeggiando di ascoltare idiomi e accenti toscani e non, provenienti dal sud e dal nord Italia, ma anche accenti stranieri di turisti che hanno scelto di dare un occhio alla nostra festa assiepando le nostre strutture ricettive andate sold out in questi cinque giorni di Effetto Venezia”.
A dimostrazione di questo fatto si può sottolineare che su oltre 50mila fan su facebook “solo” diecimila sono livornesi. La città, oltre Livorno, che vanta più follower di Effetto Venezia è Firenze con 4227 fan.
Il Palco Pacini, dedicato alle band emergenti, quest’anno ha finalmente trovato la sua collocazione ideale alla Falsa Braga della Fortezza Nuova. La musica delle band ha contribuito a ravvivare il Pontino e piazza Garibaldi. Così come l’altra novità, l’esperimento del Giro Disco in piazza dei Domenicani, che ha creato un sottofondo musicale per tutte le persone che erano a sedere nei locali vicini. Molto seguito il “Welcome on sofa” di Alessia Cespuglio e Stefano Santomauro, che tutte le sere hanno accolto per un’intervista sul loro divano gli ospiti principali della manifestazione, creando grazie alla diretta streaming un filo conduttore fra i vari eventi di Effetto Venezia 2018.

Molto frequentato dai più piccini lo spazio bambini di Effetto Venezia, gestito da Koalaludo. Impossibile calcolare quanti sono passati a visitare il parco a tema disneyano, o che hanno assistito alla cerimonia della Spada nella Roccia, sicuramente centinaia di presenze per sera. Per le attività più strutturate, allestite nella serra del Teatro San Marco in via Borra, si è registrata una media di 70 bambini a serata.

Grande partecipazione anche per il Ludobus, che ha operato mercoledi 1, sabato 4 e domenica 5, sugli Scali del Pesce. Anche per questo servizio si è registrata una media di 70 bambini a serata.

 

L’assessore al commercio Paola Baldari, nel ringraziare gli esercenti e gli operatori dell’artigianato, fissi ed ambulanti, che hanno aderito alla manifestazione, ha messo in risalto i numeri positivi del Mercato Centrale: tutte le 5 serate sono andate molto bene, con piena soddisfazione del pubblico e degli operatori commerciali che hanno aderito.

Complessivamente si può stimare una affluenza di 2mila persone.

Molte attività sono rimaste aperte, non solo quelle di ristorazione ma anche quelle di generi alimentari, a dimostrazione che si è consolidata la fase sperimentale di apertura serali dei banchi di generi alimentari il venerdì e il sabato.

Per quanto riguarda i rifiuti, c’è stato un grande impegno degli organizzatori e degli operatori commerciali per far sì che Aamps potesse esercitare il suo servizio al meglio: “Grazie all’iniziativa congiunta con il Comune di Livorno e con gli esercenti – ha detto l’ing. Fabio Balluchi di Aamps – è stato possibile allestire oltre 200 contenitori speciali per la raccolta dei rifiuti riciclabili, e un programma rinforzato di ritiri per tutta la durata di Effetto Venezia. Abbiamo raggiunto una percentuale del 65,6% di raccolta differenziata, da destinare al riciclo (carta e cartone, organico, multimateriale leggero). È un dato superiore di oltre 10 punti percentuali rispetto al risultato della passata edizione (54,4%)”.

Infine, grande soddisfazione per i risultati della comunicazione su internet e sui social, curata dall’agenzia Zaki. Il dato che più balza agli occhi sono i 4 milioni di contenuti visualizzati riferiti a eventi del festival (il doppio dell’anno scorso), con 725mila utenti distinti, i 50mila fan della pagina facebook, le 33mila manifestazioni d’interesse per i vari eventi. Un grande sforzo comunicativo che ha rappresentato uno dei fattori del successo di Effetto Venezia 2018

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