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EFFETTO VENEZIA ARCHIVIO - EDIZIONE 2017

Dario Ballantini in Da Balla a Dalla

Fortezza Vecchia • Palco Cisterna • Ore 22:00

Storia di un’imitazione vissuta

Un omaggio che Dario Ballantini rende all’amico e grande cantautore, reinterpretando una selezione della sua straordinaria produzione artistica. Uno spettacolo che parla di Lucio Dalla attraverso la vita di Dario che, da fan, giovane imitatore e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e rappresentazioni, fino al loro incontro, avvenuto vent’anni dopo, in cui i ruoli si sono invertiti facendo si che Lucio diventasse un sostenitore di Dario, come pittore e trasformista. Ballantini con i musicisti, racconta i passaggi della carriera di Dalla, cantando con la voce sorprendentemente fedele all’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui.

Progetto di Massimo Licinio
Scritto e cantato da Dario Ballantini
Direzione musicale Francesco Benotti
Regia di Massimo Licinio
Costumi di Cinzia Ferraguti
Scenografia Sergio Ballantini

Dario Ballantini • Da pittore a trasformista, andata e ritorno.

Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964 in una famiglia dove la pittura ed il teatro si respirano tra le mura domestiche. Dopo essersi diplomato presso il liceo scientifico sperimentale di Livorno, indirizzo artistico, inizia, parallelamente all’arte, la sua passione per il palcoscenico. Esordisce nel 1983, con il compagno di banco Stefano Ceselli, nel cabaret formando il duo “Le Cornacchie” che, dopo un’esperienza radiofonica in una radio locale (Radio Flash) e la vittoria al Festival Nazionale del Cabaret, approda sorprendentemente al programma tv “Ciao Gente” condotto da Corrado Mantoni su Canale 5 con le imitazioni di Bearzot e Falcao.
Nel frattempo recita in teatro in una compagnia dialettale che mette in scena le opere di Beppe Orlandi.
Il duo comico dopo le apparizioni a “Pronto Raffaella?” Rai 1, “Tandem” Rai 2 ed alcune puntate di “Incrocia la Fortuna” su Antenna 3, si scioglie.

Finito il liceo, Dario conosce il pittore Maurilio Colombini ed il gallerista Cesare Rotini (1945-2008) cominciando a proporre, in personali e in collettive d’ambito livornese, opere di richiamo espressionista e partecipa alle collettive “Rotonda Expo“.
Nel 1989 frequenta un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Leonardo Baglioni e nello stesso anno espone alla Galleria Teorema di Firenze.
Nel frattempo prende forza la sua attività di trasformista, cura personalmente trucco e costumi, si esibisce con performance live in feste, rassegne, clubs aprendosi un piccolo mercato fino ad approdare e vincere il talent show “Star 90” su Rete 4 il cui Presidente di giuria era Antonio Ricci.

La sua gestualità pittorica inespressa viene trasferita negli studi preparatori di trucchi speciali anche sperimentali e nelle realizzazioni di scenografie e paraventi artigianali di spettacoli teatrali tra cui la pièce “Petrolini Petrolini” che in seguito approderà ad “Asti Teatro“, rassegna diretta da Vittorio Sgarbi.
Il regista Alessandro Benvenuti lo inserisce in una scena del suo film “Zitti e Mosca” nel ruolo di trasformista facendogli interpretare le imitazioni di Ray Charles e Lucio Dalla, in seguito Antonio e Pupi Avati grazie alla segnalazione di Emanuele Milano lo fanno partecipare ad alcune puntate del programma di Telemontecarlo “T’amo Tv” condotto da Fabio Fazio, nel quale Dario interpreta Dario Fo ed Enzo Jannacci.

Nel 1994 Antonio Ricci lo chiama a “Striscia La Notizia” dove Dario propone le imitazioni di Dario Fo, Paola Borboni, Ignazio La Russa e Vittorio Cecchi Gori.
Intanto continua ad esibirsi in cabaret approdando allo “Zelig” di Milano con lo spettacolo “Zapping Mutazioni Telegenetiche” scritto con David Lubrano.

Nel 1998 nasce l’imitazione dello stilista Valentino con l’innovativa idea di utilizzarlo per servizi “on the road” con la troupe del regista Luca Silvestri che gli permette di sfruttare trucco (curato da Beppe Tripoli) mimica e travestimento facendo interagire il personaggio, come fosse quello vero, con chiunque incontri: è il primo vero grande successo televisivo per Dario giunto ormai al sedicesimo anno.
Sulla scia del consenso ottenuto, nascono altre interpretazioni: Gianni Morandi, Margherita Hack, Vasco Rossi, Gino Paoli.

Ma la passione per le arti figurative torna alla ribalta; Ballantini realizza i ritratti di alcuni grandi personaggi dello spettacolo tra cui Erminio Macario, Bice Valori e Fred Buscaglione per il festival “Acquaviva nei Fumetti” e inizia a girare l’Italia con il suo nuovo manager Massimo Licinio, presentatogli da Ezio Greggio, con il nuovo spettacolo di trasformismo incentrato soprattutto sui tre personaggi di successo (Valentino, Morandi e Vasco Rossi).

Nel 2001 incontra Achille Bonito Oliva da cui riceverà incoraggiamenti e proficui consigli. Si trasferisce definitivamente a Milano e nello stesso periodo il giornalista Stefano Lorenzetto gli propone di realizzare un’esposizione alla storica Galleria Ghelfi di Verona.

È il momento della svolta decisiva: Licinio, amico e consigliere nonché estimatore della sua pittura, decide di incoraggiarlo partecipando di fatto all’organizzazione della mostra la cui presentazione del catalogo sarà affidata, grazie ai buoni auspici della comune amica Marta Marzotto, a Giancarlo Vigorelli.
Quest’ultimo scriverà che un pittore cubo-espressionista così sorprendente non era immaginabile oggi in Italia. La mostra ottiene un grande successo, costituendolo quindi a una vera e propria “rinascita” come pittore.
Contemporaneamente, interpreta dei ruoli “cameo” nei film “Baci e Abbracci” di Paolo Virzì, “Il Pesce Innamorato” di Leonardo Pieraccioni, “Svitati” di Ezio Greggio e Mel Brooks, “Festival” di Pupi Avati.

Nel 2002 incontra nel suo atelier di Fivizzano lo scultore Pietro Cascella che lo incoraggia e lo sostiene manifestando apprezzamento per il suo lavoro.
Intanto i successi televisivi non si fermano e Dario dopo aver partecipato allo show “La Notte Vola” in coppia con Gianni Fantoni, propone sempre a “Striscia” nuove imitazioni specializzando i trucchi con la collaborazione della truccatrice Mariangela Palatini ottenendo sorprendenti risultati con l’impersonificazione di Luca Cordero di Montezemolo, Tony Renis, Antonio Fazio, Franco Marini, Re Vittorio Emanuele, Valentino Rossi e tanti altri, alcuni dei quali in coppia con Alvaro Vitali.

I tempi sono maturi per organizzare un’esposizione a Milano in collaborazione con la Galleria Artesanterasmo. Il gallerista Sorrentino propone a Luciano Caprile di occuparsi della stesura del testo critico. La mostra di Milano riscuote un nuovo successo ed anche i mass media ne amplificano l’eco. Seguiranno esposizioni a Padova, Genova, Como, Fano etc. e partecipazioni a collettive.

In occasione della premiazione “Telegatti 2005” viene riprodotto su porcellana un’opera realizzata appositamente per Tv Sorrisi e Canzoni e R101 consegnata a tutti i premiati. Nello stesso anno Ballantini partecipa al programma radiofonico “La Carica di 101” in onda tutte le mattine su R101, la collaborazione durerà due anni.
La sua attività di trasformista continua con la sua presenza decennale nella trasmissione “Striscia La Notizia” in cui interpreta sempre più personaggi, nonché molti uomini politici.

Nel 2006 il critico Fabio Marcelli, curatore della rassegna su Gentile da Fabriano, decide di occuparsi dell’allestimento di una sua esposizione nella stessa città. La mostra sarà visitata tra gli altri dal critico Enrico Crispolti e da Ivano Fossati che deciderà di “vestire” il suo palco per il tour “L’Arcangelo” con le opere di Dario riprodotte in grande scala. Nasce un’amicizia ed un’ intesa culturale anche con Ugo Nespolo che mostra di apprezzare le sue opere.

Nel settembre del 2006 Achille Bonito Oliva gli consegna l’A.B.O. d’argento per la pittura. In ottobre il “Corriere della Sera” invita Ballantini a presentare sotto forma di intervista la grande mostra “Turner e gli Impressionisti” al Museo di Santa Giulia a Brescia.
Fabio Marcelli cura per la Silvana Editoriale la pubblicazione del volume “In Arte Dario Ballantini“, una monografia che traccia il profilo della carriera di Dario e comprende le opere dal 1980 al 2007 arricchito dai testi critici di Ivano Fossati, Antonio Ricci, Enrico Crispolti, Luciano Caprile.
Nello stesso anno espone alla Galleria di Palazzo Coveri a Firenze e a Castel dell’Ovo a Napoli; la mostra itinerante dal titolo “Visioni Sommerse“, dopo una tappa a Bologna, approda nel 2009 alla “Galerie de l’Europe” di Parigi e seguirà al Castello di Saint Rhémy in Valle D’Aosta. Interpreta un ruolo nella fiction “Carabinieri 7” su Canale 5 diretto da Raffaele Mertes.

Nell’autunno del 2008 Davide Rampello, Presidente della Triennale, propone a Dario una mostra alla Triennale Bovisa che comprenda le due attività artistiche venticinquennali finalmente fuse.
La realizzazione della mostra nell’ottobre 2009 dal titolo “Identità Artefatte” è stata affidata a Massimo Licinio con il contributo di 15 anni di materiale video fornito da Antonio Ricci e della partecipazione di alcuni colleghi estimatori di Dario tra cui Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Remo Girone, Enrico Mentana, Antonio Ricci e Mario Lavezzi dei nuovi testi critici di Luciano Caprile e di Nicola Davide Angerame.

Nello stesso anno Ballantini interpreta il ruolo dell’Avv. Cenerini, nel film “La prima cosa bella” di Paolo Virzì e inizia una collaborazione con Radio Due come conduttore del programma “Ottovolante“.
La mostra multimediale viene allestita da settembre 2010 a gennaio 2011 nel programma di Tolentino Humour 2010, rassegna d’arte umoristica promossa dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura e dal Museo della Caricatura per una permanenza di quattro mesi.

È presente ad Art Basel Miami 2010, nel 2011 alla Galleria La Telaccia di Torino, alla Acquire Gallery di Londra, è presente alla 54 Biennale di Venezia nel progetto “Padiglione Tibet” e nel “Padiglione Italia“, curato da Vittorio Sgarbi in ottobre a Milano e in dicembre a Torino.
Da quel momento si moltiplicano le manifestazioni artistiche che lo riguardano. Tra le tante ricordiamo la personale alla Fortezza Medicea Girifalco a Cortona e una collaborazione con Ueart Tour 2011-2012-2013 (Usa) con il quale le sue opere vengono esposte in mostre collettive a Tallhassee, New York e Miami.

Nel 2012 inaugura “Fake Identities” la prima mostra personale londinese presso la Fiumano Fine Art Gallery.
La mostra lo porta ad un incontro con gli studenti dell’Università di Cambridge sul tema psicologia ed arte cha ha approfondito gli aspetti della sua doppia personalità.
Ballantini partecipa anche alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2012 – 2013 presso l’Accademia di Belle Arti di Verona dove ha avuto luogo la sua Lectio Magistralis titolata “L’artista a tutto tondo: l’arte apre ad infinite strade“.

Nello stesso anno sono state inaugurate le mostre a Torino al Museo MIIT, a Palermo al Palazzo Sant’Elia, a Lucca Palazzo Fondazione Banca del Monte di Lucca e nuovamente a London City all’ArtMoorHouse.

Inizia il 2014 con la conduzione del nuovo programma “Vintage People Ballantini e gli Altri“, nato da un’idea di Marina Mancini, responsabile del programma per Radio Due.
Nell’edizione in corso del programma “Striscia La Notizia” propone con successo le imitazioni di Matteo Renzi, Anna Maria Cancellieri e Papa Francesco.
Le mostra “Identità Artefatte” approda nuovamente a Londra, Montecarlo, Amsterdam.
Il 27 marzo 2014 debutta alla Sala A di Via Asiago di Rai Radio Due con il suo spettacolo “Da Balla a Dalla“, progettato da Massimo Licinio, scritto da Ballantini con le musiche e gli arrangiamenti del Maestro Stefano Cenci, tutt’ora in tour nei teatri italiani.
Nel settembre 2014 ha apportato un prestigioso contributo sulla parete di ingresso della Metropolitan International School in Miami, 10 metri di dipinto che rimarranno indelebili a salutare le generazioni di studenti del South Florida nonché una live perfomances al Wynwood Walls dipingendo 19 metri di parete, la sede del Presidente di Real Estate.

Nell’ambito di EXPO 2015 fa parte de “Gli Eclettici“, una mostra nel centro di Milano che include vari artisti contemporanei.
Da maggio conduce “Ridi Rai” su Radio 1 in coppia con Massimo Licinio.
A settembre “Identità Artefatte” approda a Bruxelles e continua la sua permanenza a “Striscia La Notizia” con le imitazioni di Ignazio Marino ed Angela Merkel.

Nel 2016 realizza le sue prime sculture in bronzo con la Fonderia Guastini di Vicenza che vengono esposte al Circolo della Stampa di Milano ed in seguito, con il consenso di Achille Bonito Oliva, all’Electronic Art Cafè Camponeschi di Roma in una mostra in cui viene presentato per la prima volta il video “Fake to Face” ideato da Ballantini e Licinio e realizzato da Roberto Baeli.
Dopo aver dipinto uno dei coni esposti nei Giardini di Pan all’interno del Vittoriale degli Italiani, ha realizzato anche un’opera su installazione nell’ambito della manifestazione “Tra l’acqua e il cielo” a cui hanno fatto seguito una mostra al Museo della Carta a Toscolano Maderno ed le sculture al MuSa di Salò, tutt’ora in corso.